Briciole di pane

Screening del colon retto

PROGRAMMA DI SCREENING DEL TUMORE DEL COLON RETTO

Le persone, donne e uomini dai 50 ai 74 anni, vengono invitate ogni due anni con una lettera personalizzata presso le sedi indicate sulla lettera di invito, dove viene consegnato un kit che contiene la provetta utile alla raccolta di un campione di feci - da effettuare presso la propria abitazione - necessario per la ricerca del sangue occulto.

E' possibile ritirare e poi riconsegnare il kit, anche senza aver ricevuto la lettera di invito, presso una delle farmacie aderenti al programma di screening del tumore del colon retto.

Chi, pur rientrando nella fascia d’età indicata, non ha mai ricevuto una lettera d'invito dalla propria ASL o non ha mai aderito al programma può:

  • utilizzare il sistema di prenotazione online Screening Prenota Smart
  • telefonare al Numero Verde della ASL di appartenenza per concordare un appuntamento (è possibile anche chiedere informazioni o spostare un appuntamento).

Per effettuare il test è sufficiente raccogliere un piccolo campione delle feci con la spatolina presente nel kit fornito, conservare la provetta in frigo e consegnarla entro tre giorni presso uno dei centri indicati nella lettera di invito, o nelle farmacie che aderiscono al programma di screening del colon retto.

L’esame più specifico, sensibile ed efficace per la diagnosi precoce del tumore al colon retto è la ricerca del sangue occulto nelle feci (test SOF) un esame specialistico di laboratorio, a prelievo unico, che permette di individuare tracce anche piccolissime di sangue non visibili a occhio nudo.

Se l’esito del test effettuato risulta normale il Centro di Screening invia una lettera a casa con il risultato e dopo due anni invia una nuova lettera con l’invito a ripetere l’esame.

In caso di test positivo il Centro Screening contatterà la persona telefonicamente per invitarla a sottoporsi, sempre gratuitamente, a una colonscopia di approfondimento (effettuabile, su richiesta, anche in sedazione), presso l'ospedale di riferimento.
Su 100 persone che eseguono il test, 5 o 6 possono risultare positive per la presenza di sangue nelle feci per diverse cause (es. ragadi, diverticoli ecc.), è molto importante però verificare se il sangue proviene da eventuali polipi.

Gli eventuali approfondimenti e trattamenti successivi, se necessari, sono prenotati ed erogati direttamente e gratuitamente dalla ASL di appartenenza.

una patologia oncologica che colpisce l’ultima parte dell’intestino, il colon retto. In genere si sviluppa a partire da piccole formazioni benigne, chiamate polipi o adenomi. Solo una piccola percentuale di questi adenomi può trasformarsi in tumore.

Il SSN offre gratuitamente un programma di screening dedicato, organizzato dalle ASL, che non si limita alla singola offerta di un test di screening, ma prevede anche richiami periodici che seguono la persona nel tempo. L'obiettivo è rimuovere l’eventuale presenza di polipi in una fase precoce, quando non danno alcun disturbo. In questo modo si interviene in maniera meno aggressiva e aumentano le possibilità di cura. In questo modo aumentano le possibilità di cure efficaci, meno aggressive per la persona e con una maggiore possibilità di guarigione. Come esame di screening si utilizza il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF). Il Programma di Screening è offerto gratuitamente, tutte le prestazioni previste di diagnosi e terapia sono a carico del SSN, non richiedono il pagamento di alcun ticket e non è necessaria l’impegnativa del medico curante.

La ricerca del sangue occulto nelle feci (test SOF) è un esame specialistico di laboratorio, a prelievo unico, che permette di individuare tracce anche piccolissime di sangue non visibili a occhio nudo. Se questo sangue dovesse provenire da polipi o adenomi, una colonscopia successiva permetterà di toglierli tempestivamente.

Attualmente il Test SOF è l’indagine più efficace per individuare precocemente il tumore al colon retto, ma come tutti gli esami diagnostici ha dei limiti. Il Test SOF è altamente affidabile poiché capace di rilevare anche le più piccole tracce di sangue. Tuttavia, può capitare che ci sia presenza di un polipo o anche di una lesione tumorale ma che questi non sanguinino il giorno del prelievo. Questo limite, però, tende ad annullarsi se si ripete l’esame di screening ogni due anni e se non si sottovalutano eventuali disturbi che possono manifestarsi anche dopo una risposta negativa (dolori, stitichezza o diarrea persistenti, presenza di sangue nelle feci, etc.). Inoltre, questo test non è indicato in presenza di anamnesi positiva per adenomi o polipi colorettali o malattie infiammatorie croniche (come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa). Infatti, queste condizioni cliniche, così come la semplice presenza di emorroidi che causano piccole perdite di sangue, potrebbe portare a un risultato falso positivo.

Sulla base delle raccomandazioni dettate dalle Linee Guida Europee si è ritenuto efficace scegliere queste fasce di età per uno screening di popolazione. Al di sotto dell'età raccomandata si rischia di incorrere in trattamenti non necessari. Se esiste un sospetto clinico in una persona con età al di fuori della fascia a cui lo screening è rivolto, può rivolgersi al proprio medico di medicina generale.

In considerazione del coinvolgimento emotivo personale e familiare legato alla diagnosi, è possibile richiedere un sostegno psicologico.

Tutte le procedure seguono le linee guida nazionali ed europee e sono sottoposte a controlli di qualità. Il programma di screening si basa su evidenze scientifiche. Le Linee Guida Europee e il Ministero della Salute definiscono i criteri per valutare sistematicamente i risultati del programma. Tali risultati vengono monitorati per migliorare costantemente la capacità di diagnosi precoce e per limitare gli eventuali effetti negativi. Il programma prevede la valutazione periodica anche della soddisfazione dell’utenza

Il Test SOF (Sangue Occulto Feci) è un esame immunochimico altamente sensibile che utilizza anticorpi specifici per rilevare il sangue umano (anticorpi anti-globina) per evidenziare il sanguinamento del colon. Questo Test consente di raccogliere un unico campione di feci e non tre come, invece, richiesto negli altri test. Non è necessario seguire alcuna dieta. I Centri di lettura per il test del sangue occulto fecale, presenti nei laboratori di analisi devono analizzare almeno 60.000 campioni fecali di screening ogni anno. Tutte le procedure seguono le linee guida nazionali ed europee e sono sottoposte a controlli di qualità.

Il tumore del colon-retto è la seconda neoplasia nelle donne e la terza negli uomini in Italia, (AIOM, 2020). È bene ripetere il test del sangue occulto nelle feci con regolarità ogni due anni a partire dai 50 anni. Tutte le persone invitate vengono richiamate allo scadere dei due anni. E’ opportuno rivolgersi al proprio medico in presenza di sintomi come le modificazioni persistenti delle abitudini intestinali; la presenza di sangue nelle feci evidente ad occhio nudo; la sensazione di ingombro rettale persistente dopo l’evacuazione, alternanza di diarrea e costipazione. Se non ha mai ricevuto un invito dalla ASL o non ha mai aderito al programma, è possibile telefonare al Numero Verde della ASL di appartenenza per chiedere un appuntamento. Tutti i dati personali raccolti sono sottoposti alle norme sulla riservatezza e protezione dei dati. Per chi ne ha necessità, il giorno dell’esame verrà rilasciato un certificato giustificativo per l’assenza dal lavoro Per altre informazioni o per spostare un appuntamento chiama il numero verde della tua ASL. Lo screening dei tumori del colon retto, in tutte le fasi del suo percorso, è un servizio completamente gratuito.

 

 

Per approfondire: